Unione DON BOSCO Padova
Unione Don Bosco:
una presenza viva nel cuore
della comunità salesiana di Padova

Unione Don Bosco:
una presenza viva nel cuore
della comunità salesiana di Padova!
Fondata il 29 marzo 1921 da Minetta Turcato, l’Unione Don Bosco rappresenta una realtà radicata nel territorio padovano, con sede presso l’Istituto Don Bosco e punto di riferimento per la parrocchia di San Camillo e per la Diocesi di Padova. Oggi, sotto la guida della responsabile Lucia Baldan e della delegata sr Dora Pollanzan, l’Unione conta una trentina di membri attivi.
Nel corso degli anni, l’associazione ha vissuto diverse trasformazioni. Nata con un piccolo gruppo di dieci ragazze, ha conosciuto una crescita significativa fino alla fine degli anni ’60, quando le nuove generazioni si tesseravano spontaneamente alla fine del percorso scolastico. L’apertura del liceo anche agli studenti maschi e la diminuzione della presenza delle suore hanno però inciso sul numero dei tesseramenti. Anche la pandemia ha segnato una battuta d’arresto, rallentando la partecipazione e interrompendo molte attività, compresa la celebrazione delle messe dedicate a Don Bosco e Maria Ausiliatrice.
Oggi, l’Unione si impegna con determinazione a mantenere vivo il legame con l’Istituto e con la comunità, attraverso iniziative simboliche e significative come la Festa di Don Bosco e quella di Maria Ausiliatrice. La struttura organizzativa prevede una responsabile e un gruppo operativo di otto persone, che si occupano della gestione delle attività e della relazione con ex allievi, famiglie e simpatizzanti.
L’identità dell’Unione Don Bosco si fonda su valori salesiani profondi: fedeltà, accoglienza, partecipazione, solidarietà, collaborazione e servizio educativo. L’impegno è volto a restituire alla comunità ciò che si è ricevuto durante gli anni trascorsi nell’Istituto, con uno sguardo rivolto soprattutto ai giovani e alle famiglie.
Tra le collaborazioni più significative figurano quelle con l’associazione Genitori dell’Istituto e altre realtà educative locali. L’Unione ha contribuito alla realizzazione di eventi importanti come la festa per il centenario della scuola Primaria (30 gennaio 2024) e il 50° anniversario della palestra (2 febbraio 2025).
Il pubblico di riferimento comprende circa 400 ex allievi, le famiglie degli attuali studenti e chiunque senta un legame con la spiritualità salesiana. Non mancano i sogni per il futuro: iniziative culturali, visite guidate, momenti di formazione spirituale e di crescita condivisa, capaci di coinvolgere le nuove generazioni e di rinsaldare i legami tra le diverse età.
Il ricordo della festa del centenario ha lasciato un segno profondo nei partecipanti: un momento di gioia, memoria e incontro autentico tra ex studenti, insegnanti e suore. Le sfide non mancano, soprattutto nel coinvolgimento dei giovani, ma l’Unione Don Bosco continua a lavorare con entusiasmo per rafforzare la rete di relazioni e per offrire occasioni significative di crescita spirituale e personale a tutta la comunità del Nord Est.

La primvera
Il risveglio
In primavera, Padova si rinnova in ogni angolo: i viali alberati si tingono di rosa e bianco, i giardini storici si riempiono di fioriture, e la luce calda accarezza i portici e le facciate delle piazze antiche. Le vie del centro si animano con mercatini artigianali, concerti all’aperto e iniziative culturali che coinvolgono scuole, associazioni e famiglie. Le passeggiate lungo il Piovego o nei parchi cittadini diventano un invito a rallentare, osservare e godersi il risveglio della città. È il momento delle prime sagre di quartiere, delle visite guidate nei luoghi meno conosciuti e degli eventi che uniscono tradizione e creatività. Una stagione ideale per sentirsi parte della comunità e lasciarsi sorprendere dalla bellezza quotidiana.

Vibrante
L’escursioni
Durante l’estate, Padova offre un ricco calendario di eventi che animano piazze, quartieri e parchi cittadini. Le serate calde sono l’occasione perfetta per assistere a concerti, spettacoli teatrali, proiezioni all’aperto e manifestazioni culturali organizzate da associazioni, centri parrocchiali e istituzioni. I portici e i caffè del centro si popolano di residenti e turisti, mentre le piste ciclabili conducono verso l’argine del Piovego, il Bassanello o i percorsi lungo il Brenta. Le famiglie trovano refrigerio nei parchi pubblici e nelle aree attrezzate, e i più giovani partecipano a centri estivi, tornei sportivi e laboratori creativi. Un’estate viva, inclusiva e ricca di occasioni per scoprire la città in modo nuovo, tra cultura, natura e convivialità.

L'autunno
I colori
In autunno, Padova si tinge di toni caldi e avvolgenti. I viali alberati si trasformano in tappeti dorati, le piazze ospitano mercatini stagionali e le biblioteche, i teatri e gli spazi culturali si riempiono di incontri e rassegne. È il tempo delle fiere, delle feste di quartiere e delle degustazioni che celebrano i sapori locali, dal vino novello ai prodotti tipici del territorio. I parchi e gli argini offrono passeggiate silenziose, dove la natura che muta invita alla riflessione e alla calma. Anche tra le vie del centro storico, l’autunno si fa spazio con percorsi della memoria, iniziative dedicate alle tradizioni familiari e appuntamenti che uniscono storia, arte e comunità. Una stagione intima, che regala bellezza a chi sa rallentare.

Intimo
La neve
In inverno, Padova si raccoglie nel calore dei suoi spazi più accoglienti. Le luci delle feste illuminano piazze, portici e mercatini, mentre le strade del centro diventano luoghi di incontro e condivisione. Le biblioteche, i teatri e i musei ospitano rassegne, mostre e laboratori, offrendo rifugio e nutrimento culturale nelle giornate più fredde. Nei quartieri, le parrocchie e le associazioni promuovono iniziative solidali, momenti di preghiera e attività dedicate a tutte le età. È la stagione dei riti familiari, delle tradizioni che si rinnovano attorno alla tavola, delle visite ai presepi e delle passeggiate silenziose tra le vie storiche della città. Un tempo raccolto, che invita ad ascoltare, ricordare e prepararsi a ciò che verrà.