Educazione all’ecologia

Non ci sarà una nuova relazione con la natura senza un essere umano nuovo. Non c’è ecologia senza un’adeguata antropologia

“Non ci sarà una nuova relazione con la natura senza un essere umano nuovo. Non c’è ecologia senza un’adeguata antropologia.”
“Se la crisi ecologica è un emergere o una manifestazione esterna della crisi etica, culturale e spirituale della modernità, non possiamo illuderci di risanare la nostra relazione con la natura e l’ambiente senza risanare tutte le relazioni umane fondamentali.”
“Quando il pensiero cristiano rivendica per l’essere umano un peculiare valore al di sopra delle altre creature, dà spazio alla valorizzazione di ogni persona umana e così stimola il riconoscimento dell’altro. L’apertura di un “tu” in grado di conoscere, amare e dialogare continua ad essere la grande nobiltà della persona umana.”
“Non si può proporre una relazione con l’ambiente a prescindere da quella con le altre persone e con Dio.

Partendo da questi scritti ripresi dall’enciclica Laudato Si’ e osservando quanto sia sempre più difficile la relazione tra bambini, “non possiamo parlare di ambiente senza far riferimento anche a una particolare relazione: quella tra la natura e la società che la abita. Questo ci impedisce di considerare la natura come qualcosa di separato da noi o come una mera cornice della nostra vita.”

Queste parole di Papa Francesco esprimono molto bene quella che è per noi la realtà di oggi e quella che, secondo noi, sta diventando un’emergenza educativa.

È sempre più difficile instaurare relazioni positive… È fondamentale recuperare l’ecologia sociale (come viene chiamata anche da Papa Francesco), e cioè un profondo ripensamento della società, perché non si può parlare di ecologia senza parlare di trasformazione della società.

Nel nostro ambiente di scuola dell’infanzia vorremmo rafforzare attività che contribuiscano ad una nuova relazione, alla cooperazione, al dialogo, alla solidarietà…

OBIETTIVO

Nelle sedute di psicomotricità si lavora proprio su questo, aiutando i piccoli a sviluppare:

  • la capacità motoria,

  • la padronanza del corpo,

  • ma anche le emozioni e le relazioni con gli altri, il tutto in uno spazio protetto.

La psicomotricità di tipo educativo o preventivo aiuta bambini e bambine ad acquisire sicurezza e migliorare la concentrazione, attraverso il gioco e il movimento. Quindi è utile per tutti.

Come esprimeva Don Bosco nel Sistema Preventivo, miriamo a creare un ambiente positivo e costruttivo in cui i giovani possano crescere e imparare, basandosi su una relazione di rispetto e affetto reciproco.

PROPOSITO

Il nostro proposito per l’anno scolastico 2025/2026 è quello di:

  • acquistare del materiale per proporre ai bambini un’attività di psicomotricità,

  • e creare così delle nuove attività di “sana” relazione in un ambiente sereno.

Nella nostra scuola molti sono gli spazi, sia interni che esterni, che si prestano a questa attività.

Quello di cui abbiamo necessità sono materiali specifici, delle giuste misure e a norma di legge.

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