
Verso l’Alto
Un incontro di fede, natura e fraternità tra le Unioni alpine di Taio e Siano di Fiemme
Nel cuore delle Alpi trentine, là dove la montagna incontra il cielo e il silenzio della natura invita all’ascolto interiore, nasce un evento che vuole unire spiritualità, cammino e fraternità salesiana. È “Verso l’Alto”, l’iniziativa organizzata congiuntamente dalle Unioni salesiane di Taio (Val di Non) e Siano di Fiemme (Val di Fiemme), pensata per celebrare in modo speciale la Solennità dell’Ascensione. La proposta nasce dal desiderio comune di queste due Unioni alpine di incontrarsi e condividere un’esperienza di cammino e riflessione a contatto con la natura, nel tempo liturgico che più invita a guardare oltre, a sollevarsi, a salire: l’Ascensione di Gesù al cielo, festa che chiude il tempo pasquale e spalanca le porte alla missione dello Spirito.
Un cammino tra le valli – La giornata inizia con l’arrivo dei due gruppi al Passo della Mendola, punto di unione naturale tra la Val di Non e la Val di Fiemme. Il luogo, scelto per la sua bellezza ma anche per il valore simbolico di “confine che unisce”, diventa scenario perfetto per questo incontro. Dopo un caloroso saluto tra le due comunità, ci si incammina insieme lungo un sentiero panoramico adatto a tutte le età, che attraversa boschi di larici, radure fiorite e punti di osservazione mozzafiato. Durante il percorso, i giovani animatori delle due Unioni propongono una camminata spirituale a tappe: ogni fermata è dedicata a un passaggio del Vangelo dell’Ascensione. Si medita su temi come l’attesa, il distacco, la promessa dello Spirito Santo, l’invio nel mondo. I testi si alternano a canti, momenti di silenzio personale, riflessioni condivise in piccoli gruppi. Il passo è tranquillo, il tono è familiare. Nessuno è lasciato indietro. La montagna, con la sua pace, aiuta a far emergere parole profonde, dialoghi sinceri, e soprattutto quel senso di fraternità vera che accomuna le comunità salesiane, anche quando non si conoscono ancora.


Una Messa in quota per celebrare insieme – All’arrivo in una grande radura nei pressi di un rifugio, tutto è pronto per il cuore della giornata: la celebrazione eucaristica dell’Ascensione. Il prato diventa una chiesa naturale. Al centro, un piccolo altare di pietre raccolte. Attorno, i partecipanti seduti sull’erba o su panche di legno, in cerchio, come una comunità primitiva raccolta attorno alla Parola. La Messa, celebrata da un sacerdote delle Unioni, è animata da un coro misto con voci e strumenti provenienti da entrambe le valli. L’omelia è semplice e diretta: “Non restate a fissare il cielo, ma portate Cristo nella vita quotidiana”. Un messaggio che risuona ancora più forte in quel contesto naturale e condiviso. Al termine, viene letto un breve brano di Don Bosco sulla vocazione missionaria dei giovani, per ricordare che l’ascensione di Gesù non è una partenza, ma un invio. Da lì in poi, tocca a n
Il pranzo delle valli – Il pranzo al sacco è molto più di una pausa: è un momento conviviale che mette in tavola i sapori delle due valli. L’Unione di Taio porta formaggi e pane di segale, quella di Siano di Fiemme propone dolci alla frutta e tisane fatte in casa. I più giovani organizzano dei giochi da prato, mentre gli adulti si confrontano su esperienze educative e pastorali condivise. Il rifugio offre supporto logistico e un punto acqua per tutti. Ogni tavolo è un’occasione di dialogo, ogni scambio un seme piantato per future collaborazioni tra le Unioni alpine. L’ambiente è disteso, allegro, e pieno della consapevolezza di stare vivendo qualcosa di speciale, raro e prezioso.


Una croce di pietre: segno del cammino – Nel pomeriggio, prima del rientro, tutti sono invitati a raccogliere una pietra dal sentiero e scriverci sopra una parola chiave: “fiducia”, “Spirito”, “salire”, “noi”. Le pietre vengono poi composte in una croce sul prato, come segno tangibile del cammino condiviso, della fatica fatta, e della meta più grande da tenere sempre presente. Il momento si conclude con una preghiera silenziosa attorno alla croce, seguita dal canto finale “Camminerò con Te”, eseguito da tutto il gruppo in coro, prima dei saluti e della discesa.
Un evento che lascia traccia – “Verso l’Alto” non è solo un’escursione o una giornata di Unione. È una vera esperienza spirituale in movimento, capace di parlare al cuore attraverso la bellezza del paesaggio e la forza della comunità. È un invito a lasciarsi innalzare non solo dallo sforzo fisico, ma da una fede viva che sa connettere persone, storie, generazioni. Le Unioni di Taio e Siano di Fiemme hanno dato vita a qualcosa che va oltre l’evento: un ponte tra valli, un seme di comunione alpina, un laboratorio di fede all’aria aperta. Un’esperienza che ha già lasciato traccia in chi c’era, e che continuerà a salire… verso l’al

Scritto da Filip
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